Per misurarsi con un contesto difficili, fatto di mercati globali e iper-competitivi, a volte basta cambiare paradigmi culturali. Per un’azienda, vedere le altre imprese dello stesso settore non più come competitor, ma come alleati con cui fare rete, significa poter affrontare al meglio le sfide del futuro. Lo sanno bene nel distretto calzaturiero del Rubicone, dove si è costituta la Rete Rubicone Moda, capace di coinvolgere 15 imprese, per un totale di 650 dipendenti, che rappresentano il 20% dell’intero distretto. Le imprese artigiane, tutte specializzate nella realizzazione di componentistica, unite nella Rete sono in grado di svolgere ogni passaggio necessario alla produzione di una scarpa di lusso. Tra gli obbiettivi della Rete Rubicone Moda, vi sono la promozione del distretto calzaturiero, attraverso campagne di marketing e comunicazione digitale comuni a tutti i membri; la messa in comune del know-how di ogni impresa che ne fa parte, per fornire soluzioni a problemi tecnici; lo sviluppo di modelli di economia circolare e un progetto per la tracciabilità della filiera. Oltre a questo, le imprese della Rete aprono le porte agli studenti delle scuole per far vivere loro un’esperienza diretta, organizza tavoli tecnici su economica circolare, made in Italy e innovazione, e unisce le imprese alla ricerca di soluzioni comuni legate ad attività industriali, come la possibilità di gruppi d’acquisto comuni o la gestione dei rifiuti. Obbiettivo della Rete, quindi, è quello di migliorare la competitività delle sue imprese e potenziare un’eccellenza dell’artigianalità italiana.