I cambiamenti innescati dall’emergenza sanitaria prefigurano mutazioni nei comportamenti di fruizione dei beni culturali da parte del pubblico e nella gestione e nell’accessibilità al cultural heritage.
Per garantire l’accesso in sicurezza al patrimonio culturale “minore” diffuso su tutto il territorio nazionale Kalatà, impresa culturale impegnata a dare nuova luce ai beni architettonici italiani, ha sviluppato il progetto Revelia.
Revelia permette l’accesso a luoghi culturali in modalità on demand, ovvero su prenotazione, in maniera tale da rendere sostenibili i costi di gestione e garantire il controllo dei flussi di pubblico, limitando ai canali web e social la comunicazione e la disseminazione dei contenuti culturali. È una piattaforma web accedendo alla quale si può scegliere data e ora di visita, aggregarsi a gruppi esistenti o crearne uno proprio, individuare la guida e prenotare il servizio in remoto, tramite carta di credito.
La dimensione dei gruppi viene stabilita sulla base della tipologia di percorsi e delle caratteristiche del bene e la visita è effettivamente attivata solo a raggiungimento di una soglia minima.
Un meccanismo on demand particolarmente interessante per aree poco frequentate che non hanno risorse per garantire la fruizione di un bene 365 gg l’anno.
Per essere pronti nel caso in cui nuove emergenze sanitarie impedissero la fruizione in presenza dei siti del circuito Revelia è stata progettata l’attivazione di ambienti 3D di mixed reality (combinazione di virtuale e realtà effettiva) in cui una guida sarà fisicamente presente nel sito e verrà seguita in remoto dal gruppo di utenti che ha acquistato il servizio.