Seminario a Mantova sulla competitività Intelligenza artificiale chiama intelligenza umana: aziendale, artigiana, istituzionale. Con una dote sempre più richiesta a manager e lavoratori: il pensiero critico. Di IA e made in Italy, ma anche di coesione, innovazione e decarbonizzazione, si è parlato ieri a Mantova, nel corso della seconda giornata del XXII seminario estivo della Fondazione Symbola presieduta da Ermete Realacci, "Noi siamo i tempi", che ha visto gli interventi, tra gli altri, di Giovanni Azzone (Acri), Vincenzo Boccia (Luiss School of Government), Agostino Re Rebaudengo (Elettricità Futura), Marco Granelli (Confartigianato). «La decarbonizzazione è un voltar pagina che richiede un cambiamento epocale e imprese più moderne» ha sottolineato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Modernità fa rima con intelligenza artificiale, l'altra sfida di sistema che non possiamo perdere. Volano per la competitività «se riusciamo a governarla» a livello europeo - ha avvertito Antonio Calabrò, presidente Fondazione Assolombarda e Forum Fondazione Symbola - e a investire in modo massiccio per colmare il gap con Stati Uniti, Cina e India». Corale il messaggio: adesso correre non basta, occorre volare. Non solo con le regole.