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Si può coniugare la flessibilità lavorativa – condizione accentuata dalla pandemia iniziata del 2020 – con la scoperta di bellissime località disseminate sul territorio italiano?

È quello che hanno fatto Andrea Droghetti e Marta Romero fondando a Ferrara SMACE (Smart Work in a Smart Place). Un servizio che consente alle aziende di organizzare soggiorni di workation (work-vacation) per i propri dipendenti in località di interesse, nei periodi meno frequentati dai turisti. La piattaforma che hanno creato ha come obiettivo creare le condizioni ideali per lo smart working e contemporaneamente valorizzare il territorio. Il funzionamento è molto semplice: l’azienda si registra sul portale e sceglie la struttura e la soluzione che vuole adottare per i propri dipendenti che riceveranno un coupon per scegliere il soggiorno.

Le strutture per rientrare tra le scelte possibili devono avere alcune caratteristiche inderogabili come la connessione Internet veloce, postazioni di lavoro adeguate e sale meeting; a queste condizioni si aggiungono anche servizi come la possibilità di fruire dei pasti o fare sport, a carico della struttura oppure erogati da SMACE.

All’inizio del 2021 le strutture già presenti in piattaforma erano meno di una decina, ma l’obiettivo è di arrivare almeno a 50 entro la fine dell’anno, coprendo l’intero territorio nazionale, guardando per il futuro verso altri paesi europei.

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