L'articolo di Antonio Calabrò, pubblicato su HuffPost Italia il 1° giugno 2025, esplora il concetto di "soft power" applicato all'industria italiana, evidenziando come la combinazione di cultura, qualità e innovazione possa rilanciare i territori industriali e promuovere il Made in Italy a livello globale.
Il Soft Power come Vantaggio Competitivo
L'industria italiana si distingue per la sua capacità di coniugare estetica e funzionalità, grazie a una "cultura politecnica" che integra saperi umanistici e scientifici. Questa sinergia si traduce in prodotti di alta qualità, sostenibili e innovativi, che rafforzano l'attrattività del Made in Italy sui mercati internazionali.
La Necessità di un Piano Industriale Straordinario
Per consolidare e ampliare questi punti di forza, Calabrò propone un "Piano Industriale Straordinario" che preveda:
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Investimenti pubblici in infrastrutture materiali e immateriali.
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Sostegni legislativi e fiscali agli investimenti privati.
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Riduzione dei costi energetici per le imprese, attualmente superiori alla media europea.
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Riforme antiburocrazia a livello nazionale e regionale.
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Promozione di un Mercato Unico europeo più integrato e competitivo.
Queste misure mirano a rafforzare la competitività dell'industria italiana, sostenendo settori chiave come la manifattura, i servizi high-tech, la logistica, la finanza d'impresa, la ricerca scientifica e la formazione.