I dilettanti giocano per divertirsi quando fa bel tempo. I professionisti giocano per vincere in mezzo alla tempesta».
Il Presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci si affida a Frank Capra, regista nato a Palermo e naturalizzato americano, per spiegare la portata della transizione in atto. «La coesione e con essa le politiche della sostenibilità - dice - non solo sono valori morali ma premiano dal punto di vista economico. Non a caso sono diventati uno dei capisaldi del Next Generation Eu e del Green Deal nel bel mezzo della tempesta». Qual è stato il ruolo della pandemia in questo processo? La pandemia ha rafforzato l'elemento cooperativo e ha agito da acceleratore di questa tendenza. È la tempesta che ha fatto comprendere ancora una volta in modo chiaro che occorre ribaltare l'ottica tradizionale e focalizzarsi su un'economia a misura d'uomo, dove essere buoni conviene. Il 37% delle imprese coesive l'ha capito e questo deve essere il punto di partenza.
Il nostro Rapporto mostra che in Italia ci sono campioni grandi e piccoli nei settori più disparati che hanno saputo cogliere le connessioni.
Storie che dimostrano, come afferma il Manifesto di Assisi, che "Non c'è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c'è in Italia". La forza delle imprese coesive e proprio questa: sono in grado di rendere la relazione fattore produttivo e generare valore condiviso. Sono quindi più attrezzate a interpretare i cambiamenti in atto e ad affrontare quelli futuri. Non a caso grazie a queste caratteristiche si sono dimostrate più resilienti nel periodo di crisi. Non si è trattato di una scoperta ma di una riscoperta, perché questi tratti distintivi hanno un imprinting antico e fanno parte del Dna italiano, solo che spesso ce ne dimentichiamo.
E proprio le imprese possono giocare un ruolo di primo piano per creare le basi per un nuovo modello di sviluppo.