Il report di Ipsos e Symbola Sostenibilità e qualità al centro . Parte integrante del fare impresa, non più vincolo Focus su agroalimentare ed edilizia: la propensione a pagare di più cresce rato Ermete Realacci, presidente Symbola -, ma è una grande occasione per rendere la nostra economia più a misura d'uomo». Un argomento che, ha aggiunto Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, non è più di nicchia visto che il 36% dichiara di conoscerla bene e il 43% discretamente. Il rapporto dedica un focus ad agroalimentare ed edilizia. Nel primo, la maggior parte è disposta a pagare di più per prodotti di alta qualità:1'89% per quelli di origine animale e 1'871 per i vegetali. «Non un cambio di consumo estemporaneo, ma ormai radicato - ha commentato Laura Facchetti, presidente Coldiretti Brescia. Spesso l'agricoltura è al cenbilità è sinonimo di qualità. «Non credo che il disimpegno degli Usa annunciato da 'I'rump sulla parte ambientale sia in linea con la reale sensibilità degli americani - ha commentato Giuseppe Panini, presidente di Confindustria Lombardia e leader del Gruppo Feralpi -. L'Europa mantiene salda la barra». Nella scelta di un immobile, la valutazione della classe energetica è presa in grande considerazione (74%) e l'88°A, è disposto a pagare di più per la qualità. «La sostenibilità è un modo di fare impresa - ha sostenuto Massimo Deldossi, presidente Ance Brescia -. Ogni banca si è creata un suo criterio di valutazione e questo è un problema».