I robot possono avere molte forme ma tutti sono dotati di sensori, componenti che consentono loro di rapportarsi con il mondo reale, di fatto i loro sensi.
STMicroelectronics, azienda leader nello sviluppo di semiconduttori, con 9,66 miliardi di dollari di ricavi, 46 mila addetti nel mondo, più di 100 mila clienti, da anni è impegnata nello sviluppo di sensoristica per varie applicazioni, dai veicoli autonomi ai droni fino ai dispositivi indossabili e alla robotica.
Nel 2017 ha presentato la terza generazione di sensori laser per misurare la distanza basati su una tecnologia proprietaria FlightSense. Qui, al silicio, ha aggiunto delle lenti ottiche, migliorando le performance del rilevamento – la percezione deriva dalla misura della velocità con cui la luce emessa torna indietro per riflessione – e consentendo ai dispositivi di rilevare più oggetti nello stesso momento.
Si tratta di un notevole avanzamento della sensoristica per la robotica: in meno di 5 mm il sensore è in grado di gestire tutte le sue funzioni senza “appesantire” il lavoro del processore centrale, riducendo i consumi e aumentando la durata delle batterie.
Nel 2018 è stato lanciato IIS3DHHC, un sensore di rilevamento dell’accelerazione (accelerometro), adatto in particolare a rilevare i più piccoli movimenti. La peculiarità di questo sensore è di ridurre al minimo l’errore, presentando una risoluzione estremamente elevata