Sono giganti dell’elettronica e uno dei comparti più rilevanti per il loro business è quello dell’automobile, dove sono presenti in tutte le componenti: dalle auto a motorizzazione tradizionale, in cui il ruolo dell’elettronica cresce esponenzialmente, a quelle elettriche fino ad arrivare a quelle a guida autonoma. Con 9,56 miliardi di dollari di ricavi nel 2019, 46 mila addetti nel mondo e oltre 100 mila clienti, STMicroelectronics è un’azienda leader nella creazione e costruzione di dispositivi a semiconduttore. Nei veicoli elettrici troviamo i suoi dispositivi di potenza nell’inverter, nel convertitore DC-DC e nel caricabatterie di bordo. Il suo prodotto più promettente è costituito dai dispositivi di potenza ad alta efficienza realizzati con carburo di silicio (SiC): funzionano a tensioni superiori (fino a 800 V) e sono più efficienti. Rispetto ai dispositivi in silicio, quelli in SiC sono più piccoli, più veloci e abbattono al minimo le perdite di energia. L’innovazione di STMicroelectronics continua oggi con i dispositivi al nitruro di gallio (GaN): tecnologia in fase di sviluppo avanzata che promette ulteriori miglioramenti, soprattutto nella velocità di commutazione. Non rimpiazzerà il SiC, ma lo affiancherà massimizzando l’offerta di dispositivi di potenza avanzati (in silicio e nei nuovi materiali) nell’elettrificazione delle auto, per esempio aumentando ulteriormente l’efficienza di alcuni dispositivi come il caricatore di bordo.
Sono giganti dell’elettronica e uno dei comparti più rilevanti per il loro business è quello dell’automobile, dove sono presenti in tutte le componenti: dalle auto a motorizzazione tradizionale, a quelle elettriche fino ad arrivare a quelle a guida autonoma.