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Pompe di calore che migliorano l'efficientamento energetico e preservano la valenza storica degli edifici

Teon

Solitamente le architetture storiche sono caratterizzate da bassa efficienza energetica ed elevata temperatura richiesta dai loro impianti di riscaldamento, con effetto sui costi di gestione e sull’inquinamento prodotto (ed è bene ricordare che il traffico inquina un terzo rispetto ai sistemi di riscaldamento). A ciò si aggiunge il fatto che spesso, in edifici quali chiese, castelli e dimore storiche, è del tutto sconsigliabile intervenire sui terminali di riscaldamento o sulle murature, poiché si rischia di comprometterne l’estetica.

Una soluzione definitiva, in grado di abbattere i consumi preservando al tempo stesso l’integrità di murature e impianti, arriva da TEON, azienda fondata nel 2015 che sta rinnovando il settore delle pompe di calore e vanta collaborazioni con Legambiente e Green Building. 

Oltre ad azzerare le emissioni inquinanti sul posto e permettere una riduzione in bolletta fino al 70%, le pompe di calore TEON, che prelevano il calore da sorgenti naturali come acqua di falda, aria o terreno, risultano particolarmente adatte alle architetture storiche poiché arrivano ad 80°C.

A differenza delle pompe di calore comuni, con TEON non occorre infatti intervenire sulle murature, sui pavimenti o sui radiatori, preservando così la valenza storica dell’edificio e rendendolo totalmente autosufficiente e sostenibile.

La pompa di calore TEON può essere controllata e gestita anche da remoto mantenendo una temperatura costante, cosa fondamentale per non compromettere i reperti dei musei e gli affreschi di palazzi e chiese. 

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