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Il settore del turismo-viaggi è, per i cittadini, composto da una molteplicità di soggetti che includono le strutture ricettive, i mezzi di trasporto e le navi da crociera, i tour operator e le agenzie viaggi, e altro ancora. Oltre il 60% degli italiani si ritiene un consumatore etico e responsabile relativamente ai viaggi e pensa che la sostenibilità sia sinonimo di qualità quando gli operatori del settore si dimostrano attenti, alle comunità locali (36%), ai lavoratori (32%) e all'ambiente (32%). Un viaggiatore convinto della qualità e della sostenibilità di un servizio turistico è disposto a riconoscergli un premium price. Gli snodi che richiedono maggiore attenzione per garantire la sostenibilità del settore sono i trasporti e la ristorazione. E' quanto emerge dal report "Sostenibilità è qualità", arrivato alla seconda edizione, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia e presentato da Ermete Realacci (presidente della Fondazione Symbola), Roberto Saccone (presidente della Camera di Commercio di Brescia), Nando Pagnoncelli (presidente Ipsos) presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia. L'evento si inserisce all'interno del ciclo Futura Colloquia, un percorso di incontri, dialoghi, confronti che riunisce economisti, imprenditori e stampa in una roadmap di avvicinamento a Futura Expo 2025. Questi incontri si propongono di offrire al tessuto imprenditoriale ed economico della provincia di Brescia un confronto sui grandi temi dell'economia mondiale e della sostenibilità declinati sulle esigenze locali. Negli ultimi anni si è assistito ad una costante crescita dell'importanza che i cittadini attribuiscono al tema della sostenibilità, entrato ormai nella quotidianità delle persone. Molti cittadini sono sempre più informati, più consapevoli e attivi, e quindi più disponibili a mettere in discussione abitudini consolidate, stili di vita e modelli di consumo ancorati al passato. Cosa spinge verso una maggiore attenzione e un maggior interesse per la sostenibilità? Come si spiega questo profondo cambio di atteggiamento e di prospettiva che sta investendo anche il nostro Paese, consentendo di superare le resistenze al cambiamento?

Dalla ricerca svolta da Ipsos e Symbola a marzo 2024 sono emersi dei risultati sorprendenti. I tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono, in ordine crescente di importanza, l'etica (dà un contributo pari al 7,7%), la paura, in particolare per i cambiamenti climatici e per il futuro del pianeta, (contribuisce per il 22%) e la qualità (con un contributo pari al 70,3%). Questa maggiore enfasi posta dagli individui sul concetto di qualità rappresenta una vera e propria svolta culturale e porta con sé molte implicazioni di grande interesse. Innanzitutto, fino a non molti anni fa ciò che era associato alla sostenibilità rappresentava un prodotto meno "efficace", meno soddisfacente, scelto più per una questione valoriale a scapito di una piena soddisfazione. Quest'anno il rapporto, oltre ai temi di carattere generale, ha voluto approfondire settori di particolare interesse per l'economia nazionale, in particolare il settore della metallurgia-acciaio e quello dei viaggi e turismo. Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola: "La sostenibilità non solo è necessaria ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d'uomo e per questo più capaci di futuro. In Italia in particolare la sostenibilità è strettamente connessa con la coesione, la bellezza e l'innovazione. L'indagine condotta da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia conferma la crescente attenzione che c'è nel nostro Paese alla sostenibilità. La percezione di qualità dei beni prodotti in modo sostenibile spinge il consumatore verso acquisti più responsabili e i tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità (70,3%), la paura (22%), l'etica (7,7%). La sostenibilità ambientale è una sfida che guarda al futuro per il bene del territorio, delle comunità. Scommettere su un'Italia che fa l'Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia".

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