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A Treia con 'Symbola' un confronto sulle strategie contro la crisi climatica e demografica TREIA Abitare la montagna, le green communities, la tutela dei territori e delle comunità montane. Questi sono i temi al centro dell'lla edizione del Festival della Soft Economy che si sta svolgendo a Treia, da ieri fino a domani, per ragionare su «La sfida territoriale. Geografie e strategie contro le crisi climatica e demografica». Tematiche su cui Symbola ha sempre posto l'attenzione ma che oggi, come ha rimarcato il primo cittadino Franco Capponi, «non sono più futuribili ma molto attuali. I cambiamenti climatici, lo spopolamento e l'inaridimento dell'economia dell'entroterra, i sistemi di difesa delle aree interne, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione turistica e paesaggistica e il risparmio energetico. Per tutto questo sono state stanziate le risorse del Pnrr, del Piano nazionale complementare e del progetto Next Appennino». A porre l'accento sulla necessità di incrementare le azioni di prevenzione è stata il nuovo prefetto di Macerata, Isabella Fusiello: «Il Pnrr è una grande opportunità per la tutela del territorio. La priorità deve essere la prevenzione. Dai dibattiti di ieri è emersa la necessità che maturi la consapevolezza della centralità geografica della montagna e, di conseguenza, anche la sua centralità politica. L'idea è quella di dare vita a un programma centrato sull'economia circolare in grado di realizzare quelle azioni di adattamento e mitigazione necessarie a contrastare la crisi climatica. Al contempo, occorre un progetto nazionale di neopopolamento della montagna quale condizione fondamentale per rendere concreta questa prospettiva di sviluppo, attuando la Legge Realacci per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, la strategia delle Green Com munities, la legge forestale e la strategia forestale nazionale, la valorizzazione dei servizi ecosistemici ambientali. Due, quindi, le priorità: la gestione innovativa del patrimonio forestale e il mantenimento e lo sviluppo delle attività agrosilvopastorali. Proprio su questo ha posto l'accento Alessandro Rinaldi, direttore ricerche statistiche economiche Centro studi Guglielmo Tagliacarne: «Fare attenzione ai territori minori significa fare attenzione all'economia del Paese. Equilibrio e equità devono essere le parole chiave. Solo così potremo avere un benessere diffuso». A chiudere, il presidente Uncem, Marco Bussone: «Qui a Treia si è creato un sinodo dei territori per rispondere a una domanda importante: cosa siamo e cosa diventiamo?».

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Tutelare e abitare la montagna: è il momento di azioni concrete | Il Resto del Carlino

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