Si pensa al design in Piemonte e vengono subito in mente i grandi nomi che hanno contrassegnato la storia dell'automotive torinese, da Giugiaro a Pininfarina, ai loro iconici modelli che hanno creato e con il tempo rafforzato l'immagine del design made in Torino e reso celebre la professione del car designer. Ma oggi, Torino e il Piemonte, forti di questa immagine produttiva consolidata, offrono un panorama ben più vasto: il design degli ultimi due decenni ha percorso nuove traiettorie produttive, assecondando le richieste del mercato e le istanze, sempre più complesse e diversificate, del fruitore contemporaneo. Il design pervade ora e contraddistingue i settori produttivi "più recenti", da quello del communication and multimedia, al più generale comparto dei servizi, legati alla cura della persona, quelli ospedalieri, informatici, bancari e finanziari. Fino a diventare un ingrediente fondamentale per i numerosi progetti imprenditoriali, sociali e istituzionali legati alla sostenibilità ambientale e all'innovazione sociale. Un settore in espansione che ad oggi conta più di 2.80o addetti in Piemonte tra designer freelance e occupati negli studi e nelle società che offrono servizi di consulenza a imprese manifatturiere, di servizi e del terzo settore, concentrati per lo più nella provincia di Torino, che raggruppa il 66% degli occupati seguita da Cuneo, Alessandria e Novara con una specializzazione prevalente in Communication and Multimedia (50,7%), Product (18%), Spaces (13,4%), Fashion (8,3%), Project Services (5,5%), Transportation (1,7%), Interaction (1,4%), Strategic and Service Design (1,1%). Dati che testimoniano un non trascurabile allargamento del comparto e che confermano quelli dall'indagine nazionale di Fondazione Symbola, che nel 2023 colloca l'Italia al primo posto tra i Paesi Europei e Torino al secondo posto tra le province italiane per di occupati nel Design. Un settore caratterizzato dalla presenza di oltre mille progettisti freelance, pari al 67% degli addetti totali, seguiti da 378 società di capitali e da 143 società di persone, che costituiscono rispettivamente il 24% e i19% di addetti del comparto, che equivalgono, seguendo i dati nazionali di Fondazione Symbola, a1l'8,5% delle imprese italiane del settore. Di tutte le province piemontesi, Torino e Alessandria si distinguono per una composizione occupazionale ibrida caratterizzata dalla compresenza di progettisti freelance, società di capitali e società di persone, collegati ad un'offerta di servizi di design composita in cui si distinguono quantitativamente e qualitativamente progetti collegati alla comunicazione, al prodotto e ai trasporti in provincia di Torino e quelli ascrivibili al comparto fashion, in provincia di Alessandria. Torino conferma il proprio ruolo di epicentro culturale e produttivo per l'apporto superiore sia in termini di numerosità delle imprese (66,6%), sia in termini occupazionali (79,4%), riscontrabile anche nel volume di affari complessivo che ammonta a 55o milioni di euro, pari all'85% del fatturato totale della regione. A cura di Mira Osservatorio regionale sul design in Piemonte.