La produzione di videogiochi in Italia è in crescita, con oltre 160 studi di sviluppo e 2.400 professionisti specializzati[1]. Sebbene la maggior parte dei titoli sia destinata all'intrattenimento, almeno il 20% degli sviluppatori si dedica allo sviluppo di applied games, ovvero videogiochi progettati con l'obiettivo principale di educare, sensibilizzare o promuovere specifici messaggi, oltre a intrattenere. Grazie a questa loro specificità, questo tipo di videogioco rappresenta uno strumento efficace per divulgare tematiche sociali e culturali.
In Italia, una particolare e crescente attenzione si registra verso i videogiochi come mezzo per la valorizzazione dei beni culturali e del turismo. Con il suo ineguagliabile patrimonio storico, artistico e architettonico, l’Italia rappresenta un unicum nel panorama internazionale. In questo scenario, un esempio unico nel nostro Paese e nel contesto europeo è il progetto Italian Videogame Program (IVIPRO), associazione che mette in contatto developer italiani con organizzazioni, enti e istituzioni, per valorizzare il territorio e il patrimonio italiano attraverso i videogiochi e promuovere la creazione di titoli che raccontano storie locali, tradizioni e leggende, trasformando i luoghi reali in ambientazioni virtuali coinvolgenti. Attraverso queste iniziative, IVIPRO mira a sensibilizzare il pubblico sulla ricchezza culturale dell'Italia, incentivando al contempo il turismo e l'interesse per il patrimonio nazionale.
Guardando alle produzioni italiane, uno degli esempi più recenti e significativi di applied games che promuovono il territorio è MagNet – Missione Magna Grecia, sviluppato da Digital Lighthouse (Potenza). Vincitore del premio Best Applied Game agli Italian Video Game Awards 2023, questo videogioco è un progetto di cooperazione interregionale realizzato nell’ambito del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Basilicata 2014-2020, con l'obiettivo di rilanciare i luoghi di cultura dopo il periodo pandemico. Il giocatore veste i panni di Giulia, una giovane archeologa impegnata in un emozionante viaggio alla scoperta dei numerosi siti lucani per ritrovare e restaurare reperti storici.
Un altro esempio di grande impatto e sempre connesso con la valorizzazione del patrimonio culturale italiano è Metamorphosis Villæ, realizzato dalla modenese Melazeta per coinvolgere i turisti durante le visite a Villa Adriana e Villa d’Este - Santuario di Ercole Vincitore. Questo videogioco utilizza puzzle game e giochi di realtà aumentata (AR) geotaggati per portare il giocatore a scoprire curiosità sui siti archeologici visitati. Grazie a funzioni di accessibilità come la regolazione del contrasto, la dimensione dei caratteri, l'alta leggibilità e il text to speech, il gioco è fruibile anche da persone con disturbi di apprendimento (DSA).
Ross e la Sgrammanebbia, sviluppato dalla torinese Tiny Bull Studios per DeAgostini Scuola, è invece un eccellente esempio di applied game con finalità educative. Finalista del Best Applied Game 2022, questo videogioco didattico si connette ai nuclei fondamentali della grammatica italiana. Alternando momenti narrativi, didattici e ludici, il gioco propone sfide ed enigmi grammaticali sotto forma di minigiochi di difficoltà crescente, pensati per studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Infine, 40Answers, degli sviluppatori toscani di Whitesock, è un videogioco progettato per stimolare il dibattito su multiculturalità e pluralismo religioso. Commissionato dalla fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, il titolo è stato selezionato come attività chiave di una Spring School che ha coinvolto 1.300 studenti e 50 insegnanti di 24 scuole distribuite in otto Paesi europei.
A livello internazionale, organizzazioni come Games For Change promuovono da vent'anni videogiochi che favoriscono il cambiamento sociale in aree come sostenibilità, accessibilità, salute e istruzione.
Una delle sfide più importanti e stimolanti che l'industria dei videogiochi deve affrontare oggi è l'integrazione di tematiche sensibili e socialmente rilevanti non solo negli applied games, ma anche nei titoli destinati al mercato commerciale. Questo obiettivo richiede una sinergia tra innovazione tecnologica e creatività narrativa per sviluppare esperienze di gioco che siano al contempo divertenti e formative. Incorporare questi temi permette di educare e sensibilizzare un vasto pubblico, sfruttando il potere immersivo e l'appeal dei videogiochi. Riuscire in questo intento significa non solo comunicare in modo efficace con le nuove generazioni, ma anche contribuire attivamente alla promozione del cambiamento sociale. La chiave sta nel trovare un equilibrio tra intrattenimento e impegno, creando contenuti che possano ispirare riflessione e consapevolezza, oltre a offrire un'esperienza di gioco coinvolgente e appassionante.
Suggerimenti per il lettore
- Entertainment Software Association, Power of Play – Global Report, 2023
- Ralf Dorner, Stefan Gobel, Wolfgang Effelsberg, Josef Wiemeyer, Serious Games. Foundation, Concepts and Practice, 2018
- Minhua Ma, Andreas Oikonomou, Serious Games and Edutainment Applications – Volume II, 2017
[1] Italian Interactive Digital Entertainment Association – IIDEA, I videogiochi in Italia nel 2023, 2023.