SBF-VISA GROUP, tra le principali aziende europee nella progettazione e costruzione di giostre, si è recentemente trovata davanti ad una sfida inedita: un committente d’oltreoceano ha richiesto una giostra a cavalli completamente bianca. Non un semplice vezzo estetico, ma una tela in attesa d’artista. Il cliente, proprietario di vari Hotel e locali a New York, aveva infatti immaginato di affidarne la decorazione ad un celebre street artist locale. Il risultato? Un esempio di co-creazione, in cui il cliente non si limita a commissionare il prodotto all’azienda, ma partecipa attivamente al processo realizzativo.
Per SBF-VISA GROUP, in realtà, la co-progettazione delle giostre con i clienti è una prassi consolidata da tempo, e sono proprio le esigenze del mercato ad averlo reso necessario. L’azienda esporta in tutto il mondo, dove vigono normative spesso molto diverse tra loro. Basti pensare alla giostra “a calci”, in cui i passeggeri si spingono per ottenere un giro gratuito: in Italia richiede rinforzi strutturali particolari, del tutto superflui all’estero, dove nessuno si sognerebbe di colpire il sedile di chi sta davanti. Oppure il tagadà, altra attrazione utilizzata ormai quasi unicamente in Italia. E se all’interno dell’Unione Europea esistono standard di sicurezza comuni, negli Stati Uniti o in Australia le regolamentazioni possono cambiare in modo significativo.
Ecco perché lavorare a stretto contatto con i clienti è fondamentale. Il proprietario o il gestore del parco divertimento, infatti, fornisce indicazioni su variabili essenziali – come la velocità di movimento della giostra o la lunghezza del percorso su rotaia o il numero di vagoni dei trenini – che non possono essere standardizzate e richiedono una personalizzazione puntuale. In altri casi la collaborazione è più creativa. L’azienda propone un’ampia gamma di layout per le proprie giostre – dal bruco mela, alle giostre a tazze, dai trenini alle grandi montagne russe, dalle giostre a catenelle ai tronchi sull’acqua – tuttavia capita spesso che i clienti facciano richieste specifiche in termini di estetica e design, anche per garantire che ogni attrazione risponda perfettamente alle esigenze operative, estetiche e tematiche dei parchi dei clienti.
Insomma, ogni giostra deve adattarsi al cliente e non viceversa. Gli unici elementi non negoziabili restano la sicurezza, l’affidabilità e il divertimento del pubblico. Per tutto il resto, SBF-VISA GROUP è pronta ad offrire soluzioni personalizzate, con la massima flessibilità progettuale. Tutto inizia con un meeting con il cliente per poi passare ad incontri sempre più specifici con ingegneri e ufficio tecnico del committente, durante i quali ci si confronta per trovare la soluzione migliore. Ogni volta si riparte da zero e si progetta una attrazione ad hoc per il nuovo cliente. Il rapporto col cliente non si esaurisce qui, perché SBF-VISA GROUP ha investito moltissimo in un servizio post-vendita efficiente e capillare, in grado di garantire assistenza tecnica, fornitura di ricambi e interventi rapidi in ogni parte del mondo. Anche questa fase è importantissima: consente, infatti, all’azienda di approfondire la conoscenza dei propri prodotti, raccogliere feedback preziosi e tradurli in suggerimenti concreti per miglioramenti e innovazioni future.
Questo processo di co-creazione ha permesso a SBF-VISA GROUP di accumulare nel tempo un patrimonio unico di esperienza, che si è tradotto in una gamma più vasta di giostre con molteplici varianti, e questo è stato sicuramente un vantaggio competitivo per affermarsi come punto di riferimento a livello mondiale. Ma il valore della coesione non si limita alla personalizzazione del prodotto: spesso dai meeting sono emersi stimoli, idee e persino suggerimenti tecnici su come migliorare le giostre stesse.
Un esempio riguarda la realizzazione di montagne russe in ambienti particolarmente piovosi: su suggerimento diretto dei clienti, SBF-VISA GROUP ha introdotto un trattamento speciale da applicare sulle vetture per migliorare il funzionamento delle attrazioni anche in condizioni meteo avverse, con notevoli benefici in termini di funzionamento. Questa soluzione, inizialmente adottata come misura specifica per un committente, è poi diventata lo standard per tutti gli ottovolanti prodotti dall’azienda: un caso evidente in cui lo stimolo per un’offerta più competitiva è arrivato grazie alla coesione con il cliente.