Dietro il mondo dello sport si cela un universo di tecnologie e soluzioni innovative che non solo migliorano le performance degli atleti, ma rendono lo sport più spettacolare, sicuro e sostenibile. Questo settore cruciale è il protagonista del quinto volume della collana “100 Italian Stories Sport Facilities”, realizzato dalla Fondazione Symbola e Fassa Bortolo, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICSC). La pubblicazione, presentata ieri a Roma nella sala Europa Experience – David Sassoli, racconta l’eccellenza italiana nella costruzione e riqualificazione di impianti sportivi. Il rapporto non si limita a celebrare l’eccellenza italiana, ma delinea una panoramica completa delle strutture sportive nazionali. Secondo un censimento recente, in Italia ci sono 76.919 impianti sportivi, con una concentrazione maggiore al Nord (52%), seguiti dal Sud (26%) e dal Centro (22%).
"100 Italian Stories Sport Facilities", Symbola celebra le eccellenza italiana nel settore sportivo
La densità media è di 1,21 impianti ogni 1.000 abitanti, e le discipline più praticate includono calcio, pallavolo, basket, tennis e fitness. Tuttavia, c’è ancora molto da fare, soprattutto in termini di riqualificazione di spazi inutilizzati, come dimostrato dal progetto Silverback di Ancona. Oltre alle strutture esistenti, il settore sportivo si confronta con nuove sfide, dal boom di discipline emergenti come il pickleball all’impatto del cambiamento climatico sugli sport invernali. In vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, le imprese italiane sono chiamate a proporre soluzioni innovative, affrontando problemi che fino a pochi anni fa erano inesistenti.
Durante la presentazione del rapporto, Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, ha dichiarato: “Le 100 storie presenti nel report raccontano uno sport sostenibile, inclusivo e a misura d’uomo. Questo comparto del made in Italy, spesso trascurato, è formato da piccole e medie imprese che combinano innovazione e tradizione, sostenibilità e legame con i territori, parlando al mondo senza perdere le radici.” Anche Paolo Fassa, presidente onorario di Fassa Bortolo, ha sottolineato l’importanza dei valori alla base di questo settore: “Il report ci offre una visione affascinante dello sport italiano, che si fonda su rispetto delle regole, gioco di squadra e sana competizione. Questi valori trovano concretezza nelle eccellenze delle strutture e degli spazi sportivi, dove la qualità delle materie prime, l’innovazione e il rispetto per l’ambiente giocano un ruolo cruciale.”
Il volume raccoglie le storie di 100 aziende italiane che si distinguono per innovazione e capacità di adattamento. Tra queste, spiccano nomi come Myrtha Pools, che ha realizzato piscine per eventi globali, dalle Olimpiadi di Atlanta ’96 ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka 2023. Le loro tecnologie, basate su pannelli in acciaio inox laminati a caldo, garantiscono sostenibilità, precisione e durata. Un’altra eccellenza è DZ Engineering, famosa per aver progettato l’illuminazione del primo Gran Premio di Formula 1 in notturna a Singapore e del recente ePrix di Diriyah in Arabia Saudita. La loro competenza si estende dalla sicurezza delle piste agli impianti audio-video, rendendoli leader in infrastrutture sportive motoristiche. Ecopneus, invece, dimostra come la sostenibilità possa integrarsi nello sport. Ogni anno l’azienda trasforma circa 200.000 tonnellate di pneumatici fuori uso in superfici sportive di nuova generazione, dimostrando un impegno concreto verso l’ambiente.
Il rapporto evidenzia anche la necessità di valorizzare strutture esistenti e creare nuovi spazi. Sportium, ad esempio, ha lavorato sulla riqualificazione dell’Acinque Ice Arena di Varese, dove soluzioni sostenibili consentono di recuperare calore per riscaldare le piscine. Altri esempi includono il restyling dello stadio Dall’Ara di Bologna e del Maradona di Napoli, grazie al contributo di realtà come GAU Arena. C’è poi l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, che svolge un ruolo cruciale finanziando lo sviluppo sostenibile degli impianti sportivi e culturali con oltre 42.000 progetti finanziati in sessant’anni. Questo supporto si rivela fondamentale per trasformare lo sport in un motore di coesione sociale. Le 100 storie raccolte in questo volume, insomma, non solo celebrano l’ingegno italiano, ma offrono anche una visione concreta di come lo sport possa essere un veicolo di progresso economico, sociale e culturale.