Saponi, creme, gel, dentifrici: sono tantissimi i prodotti in commercio che contengono al proprio interno frammenti o sfere di plastica di dimensione inferiori a 5 millimetri.
Dal primo gennaio 2020 è scattato il divieto alle microplastiche nei prodotti cosmetici da risciacquo. Uno stop previsto dalla Legge di Bilancio 2018, con un emendamento a firma dell'allora presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci. Un traguardo, che, sottolinea l'associazione ambientalista Marevivo, risulta particolarmente significativo per l'Italia, dove viene prodotto circa il 60% del make-up al livello mondiale. La legge prevede il divieto di "mettere in commercio prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche".
Saponi, creme, gel, dentifrici: sono tantissimi i prodotti cosmetici in commercio che contengono al proprio interno frammenti o sfere di plastica di dimensione inferiori a 5 millimetri. L'industria cosmetica utilizza, infatti, microplastiche come agente esfoliante o additivo in diversi prodotti di uso quotidiano. Ma l'emendamento non comprende tutti i prodotti cosmetici: per questo, sottolinea Marevivo è indispensabile continuare a sensibilizzare e promuovere un consumo consapevole, almeno finché non si otterrà la regolamentazione dei frammenti contenuti nei flaconi di tutti i prodotti. Come sapere se un prodotto contiene microplastiche? Per evitare di acquistare un prodotto che contiene microplastiche Marevivo consiglia di leggere attentamente l'etichetta.