Newsletter

di Redazione

Nell’isola di Salina, all’interno dell’arcipelago delle Eolie, un piccolo imprenditore agricolo, Antonino Caravaglio, ha dimostrato che queste perle del mar Tirreno possono offrire molto più del solo turismo. Con visione e determinazione, ha trasformato l’immigrazione in una risorsa e l’integrazione in una realtà concreta, risolvendo al contempo il problema della mancanza di manodopera nella sua azienda. Un’occasione di crescita per sé e per il territorio, tanto da tracciare una best practice per altre realtà imprenditoriali.

Come ci è riuscito? La risposta, in breve: stabilizzando il flusso di manodopera grazie alla relazione costante e continuativa avviata con l’associazione Don Bosco 2000, che gli segnala migranti da assumere. In maniera più articolata, dimostrando l’enorme potenziale della coesione, che diventa un asset competitivo di inestimabile valore, quando aziende private e terzo settore collaborano tra loro e attivano un circolo virtuoso, capace di generare vantaggi reciproci.

Alla base dell’idea, sicuramente, c’era un desiderio di natura etica: accogliere i migranti. Ma l’iniziativa ha permesso all’imprenditore siciliano di risolvere anche un problema di natura economica. L’Azienda agricola biologica Caravaglio opera, infatti, in un contesto particolare: la conformazione del territorio consente solo di coltivare la vite su aree terrazzate, limitando il ricorso ai macchinari, non utilizza prodotti chimici di sintesi, e ha perciò maggiore necessità di una manodopera. Il problema è che le isole Eolie sono principalmente una località turistica ed è proprio il settore turistico ad assorbire l’offerta di lavoro per quasi la metà dei mesi dell’anno. In poche parole, Caravaglio rischiava di restare senza personale nella stagione estiva per portare avanti la propria attività.

Per fronteggiare questa difficoltà, fortunatamente, ha trovato un partner strategico nell’associazione Don Bosco 2000. L’associazione non profit, con sede ad Enna, segnala infatti a Caravaglio lavoratori provenienti dai centri di accoglienza, che vengono assunti dall’azienda vinicola con un contratto di impiego regolare e un alloggio. Grazie alla coesione con Caravaglio, l’associazione Don Bosco 2000 ha potuto, dunque, svolgere al meglio la propria funzione e promuovere l’integrazione dei migranti, ma in contemporanea ha operato come un’agenzia interinale e messo in contatto domanda e offerta di lavoro in modo da stabilizzare il flusso di manodopera per le aziende dell’arcipelago.

I vantaggi sono stati enormi per l’attività imprenditoriale di Caravaglio: per prima cosa i migranti della Don Bosco 2000 hanno permesso all’azienda agricola di espandersi e migliorare la gestione dei vigneti, perché la continuità di manodopera ha reso più efficiente l’intero ciclo produttivo vinicolo, dalla coltivazione alla vendita, senza rischiare di inceppare il meccanismo a causa delle difficoltà legate alla stagione turistica e conseguente mancanza di personale. Con il beneficio aggiuntivo di avere ricevuto una meritata visibilità per la lodevole iniziativa, in maniera più efficace ed autentica rispetto a qualsiasi investimento pubblicitario o in marketing.

La riconoscenza dei migranti nei confronti di Antonino Caravaglio, poi, si è inevitabilmente riflessa in maniera positiva sulla motivazione e la qualità stessa del lavoro e quindi sull’andamento economico dell’azienda. Per i migranti è stata l’occasione di integrarsi nel territorio, ma allo stesso tempo imparare un nuovo mestiere e competenze che un giorno potranno utilizzare anche altrove. A beneficiarne sono state, infine, tante altre aziende delle isole Eolie: Caravaglio, infatti, ha mostrato una strada efficace per reperire manodopera con continuità. L’esempio è stato rapidamente seguito da altre piccole e medie imprese locali e adesso, ogni anno, sono circa cento i migranti segnalati dall’associazione di Enna e assunti dalle aziende della provincia di Messina: numeri che dimostrano come la Don Bosco 2000 grazie alla coesione col mondo imprenditoriale ha potuto svolgere in maniera vincente l’attività di supporto ai migranti, al centro della propria mission.

www.caravaglio.it

Devi accedere per poter salvare i contenuti