Nella città di Sion, in Svizzera, i turisti possono spostarsi a bordo di una navetta elettrica dal cuore italiano. La particolarità di questo minibus, prodotto dalla francese Navya e in servizio dal 2016, è l’assenza del conducente. Il mezzo, infatti, è controllato da un sistema driverless costituito da un’intelligenza artificiale che interagisce con il gruppo motopropulsore progettato e sviluppato da Benevelli: velocità massima di 45 km/h, garantisce la potenza adatta a tutte le condizioni del traffico.
L’azienda di Rubiera (RE) che esporta l’85% della sua produzione in tutto il mondo, da oltre mezzo secolo si occupa di trasmissioni per il moto e powertrains elettrici per i veicoli più diversi: mezzi agricoli, aeroportuali, edili, per municipalità ed altri. E ovviamente per il mercato dell’e-mobility.
Dopo il minibus, ha equipaggiato anche un taxi a guida autonoma firmato dalla stessa azienda francese. Ha chiuso il 2018 con un fatturato record di 6 milioni di euro, cresciuto in modo esponenziale nell’ultimo decennio (+400%). Qui la crisi non si è neanche affacciata, tanto che l’azienda negli ultimi anni ha elargito cospicui premi di produttività ai propri dipendenti.
Con il rinnovamento delle linee di assemblaggio, Benevelli ha deciso di avviare una produzione di motori elettrici con potenze da 0,3 a 20 kW, utili per applicazioni agricole, movimentazione materiali e mobilità elettrica.