Nel secolo scorso CETA è stata una delle protagoniste del miracolo economico italiano, affermandosi come un grande player del comparto edile dello Stivale. Fondata a Bergamo nel 1947 dalle famiglie Cesarini e Tacchio, dagli anni ’60 ha aggiunto alle sue specializzazioni la produzione di tribune per lo sport, un settore in cui a distanza di oltre mezzo secolo CETA rappresenta un punto di riferimento per il mercato italiano ed europeo.
Tantissime le applicazioni eccellenti. Le tribune prefabbricate CETA, per esempio, sono state utilizzate ad Atene per i Giochi Olimpici del 2004 e sono tutt’ora impiegare in moltissime arene sportive italiane: dal centro sportivo Bortolotti dell’Atalanta all’Allianz Cloud di Milano, dallo stadio Rigamonti di Brescia al centro sportivo della SS Lazio. Si tratta di prodotti di alta qualità, strutture modulari in acciaio zincato a caldo dotate di un sistema di bloccaggio (brevettato CETA) che garantisce elevatissimi standard di sicurezza. L’azienda produce anche seggiolini, poltroncine e soprattutto tribune telescopiche apprezzatissime per l’allestimento dei palasport. Queste strutture, infatti, possono essere compattate ed estratte in pochi minuti grazie a un sistema di scorrimento su ruote, anche motorizzato, occupando più o meno spazio a seconda delle specifiche esigenze. Ecco perché non meraviglia trovare le tribune telescopiche CETA in moltissimi palazzetti italiani, come l’Unipol Arena, il Palazzo Wanny di Firenze, il Pala Alpitour di Torino e il San Pablo di Siviglia.