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Nei suoi 40 anni di vita, Comieco, il Consorzio Nazionale per il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici, tramite i suoi consorziati e convenzionati, ha dato vita ad un sistema economico, industriale e civico talmente efficiente da essere in grado di sviluppare un effetto moltiplicatore sia sugli investimenti che sul benessere dei cittadini. E se fino ad oggi questo beneficio era tanto evidente, quanto difficile da quantificare nel suo complesso, ora non è più così.

I ricercatori di NeXt Economia e Fondazione Symbola hanno infatti calcolato che il sistema di economia circolare sviluppato attorno al riciclo di carta e cartone in Italia, e garantito da Comieco, determina un ritorno degli investimenti fino al 688%. In sostanza, per ogni euro investito nella filiera, attraverso il Contributo Ambientale Conai, si crea un valore di poco meno di sette.

È questo, in estrema sintesi, il perno centrale attorno al quale si è sviluppato il primo evento della Paper Week 2025, la manifestazione nazionale dedicata alla promozione delle buone pratiche in materia di raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone, arrivata alla sua quinta edizione. "Raccolta e riciclo di carta e cartone. 40 anni di economia circolare al servizio del Paese", il titolo di questo incontro che è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, come annunciato in apertura dal Presidente di Comieco, Amelio Cecchini.

Un incontro mette al centro il tema delle relazioni, vero e proprio motore di sviluppo del sistema Comieco e che coinvolge l’intera filiera cartaria. Un modello che si dimostra efficace ed efficiente grazie alla capacità del Consorzio di fungere da catalizzatore, un "enzima di sistema", in grado di attivare e connettere competenze, esperienze e attori presenti nel Paese, con l’obiettivo di costruire un nuovo mercato della carta e del cartone provenienti dalla raccolta differenziata. Un modello relazionale, oggi misurato per la prima volta attraverso un indice che integra elementi fondamentali come la fiducia, la capacità di fare rete, il livello di innovazione condivisa e la qualità delle relazioni con tutti i soggetti coinvolti (dalle comunità ai consorziati), il cui valore si attesta al 72%.

Questa densità di relazioni si è tradotta in un dividendo relazionale che tiene conto di tre componenti specifiche: l’effetto creazione di mercato pari a 170 milioni di euro, il surplus del consumatore pari 36 milioni di euro e il valore della CO2 evitata, il cui valore oscilla tra i 441 milioni di euro l’anno e i 2,7 miliardi.

"La storia del consorzio Comieco è un esempio di quell’intelligenza relazionale di cui molte volte nella nostra storia il sistema produttivo italiano è stato capace grazie a soggetti aggregatori che hanno dato un’anima al mercato e sono riusciti a creare relazioni solide tra i portatori d’interesse capaci di generare più valore economico assieme ad impatto sociale" – spiega il Professor Leonardo Becchetti, economista, co-fondatore di NeXt Economia e ordinario di Economia politica presso l'Università di Roma Tor Vergata. "Questa intelligenza è declinata oggi per essere leader nella transizione ecologica e nell’economia circolare coniugando innovazione, sostenibilità integrale ESG ed impatto ambientale".

"In questi 40 anni – ha spiegato il Direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti – Comieco ha ampliato la propria rete di relazioni, arrivando a servire oltre il 95 dei cittadini italiani, e circa il 90% dei Comuni ed erogando alle amministrazioni locali convenzionate 2,51 miliardi di euro dal 1998 ad oggi. Tutto questo è stato possibile grazie al consolidamento di una rete fatta di imprese, comuni e cittadini che ha contribuito a raggiungere un livello di raccolta differenziata superiore ai 3,7 milioni di tonnellate l’anno e il riciclo di oltre il 90% degli imballaggi in carta e cartone immessi al consumo".

"L’Italia può dare un contributo importante alla sfida alla crisi in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare" – commenta Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola. "Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 91,6% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 16,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 55 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti".

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Comieco: 40 anni di economia circolare | La Repubblica

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