IL FUTURO dell'industria è nella creazione di prodotti verdi, nel riutilizzo dei materiali già usati, nel taglio dei consumi di materie prime vergini, nella riduzione dei rifiuti e dello spreco energetico. Ce lo dice l'Europa, che ha appena varato quattro direttive sull'economia circolare, ma ce lo dicono anche i bilanci delle imprese impegnate nella Green Economy, che corrono più delle altre, sono più competitive e innovano di più, come emerge dall'ultimo rapporto GreenItaly, firmato da fondazione Symbola e da Unioncamere.