Secondo il Rapporto Greenitaly di Symbola, nel 2019 il 21,5% delle aziende prevede di destinare risorse a processi o prodotti «verdi» aumentando ricavi, occupati ed esportazioni
Imprese italiane più competitive grazie agli eco-investimenti
Negli ultimi dieci anni il cambiamento più radicale è stato nella mentalità e nella cultura delle aziende. Gli investimenti in prodotti o processi produttivi in chiave «green» erano, all'inizio, di natura episodica, spesso limitati alle imprese più innovative o all'avanguardia, oppure vissuti come un obbligo per adeguarsi alle normative. Oggi sembra invece essersi finalmente consolidato anche in Italia un vero e proprio "ecosistema" che - dal mondo della educazione e formazione a quello produttivo - ragiona e si muove in un'ottica di sostenibilità, consapevole ormai che investire nella tutela dell'ambiente non è soltanto un dovere, una moda o una strategia di marketing, ma anche uno strumento strategico di innovazione e competitività. Lo spiega Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola, illustrando i dati del decimo Rapporto Greenitaly che, analizzando i diversi indicatori di sostenibilità ambientale delle imprese italiane, fotografa una realtà per certi versi inattesa, in cui il nostro Paese guadagnale prime posizioni in Europa in molti ambiti, in particolare sul fronte del riciclo dei rifiuti e del riutilizzo delle materie. Il Rapporto mette inoltre in relazione diretta gli indicatori di ecoefficienza" delle imprese con la loro competitività: «Al crescere degli investimenti green, aumentano anche il fatturato e gli occupati», dice Sturabotti.