Capita spesso di sentir dire che gli Italiani parlino troppo male di loro stessi e sottovalutino i meriti che pure anno. Una vecchia questione, quella dell’autodenigrazione nazionale. Per rovesciare la prospettiva almeno in un settore che non ti aspetteresti, Marco Frittella, conduttore di lungo corso del Tg1 e da settembre anche di Unomattina, ha deciso di stilare una “mappa” delle eccellenze del Made in Italy in campo ambientale, per verificare a che punto fosse il nostro Paese nell’economia circolare, nella gestione dei rifiuti, nell’energia rinnovabile, nell’innovazione tecnologica in settori economici come la moda, l’agricoltura, l’edilizia, la mobilità elettrica.
Ne è uscito un libro, “Italia Green”, pubblicato da RAI Libri (pp. 236, Euro 18) che contiene una raccolta di storie per certi aspetti stupefacente. Il grande pubblico infatti potrà leggere come e perché l’Italia è un campione europeo di economia circolare e di gestione dei rifiuti e ai primissimi posti quanto a sviluppo delle energie rinnovabili. O che moltissime aziende hanno avviato da anni un processo di innovazione tecnologica che per esempio ha portato al brevetto tutto italiano della bioplastica o alla progressiva decarbonizzazione di un gigante come l’ENEL che è diventato uno dei maggiori player mondiali in materia di energia non da fonti fossili. E insieme, che sono tanti gli esempi di creatività tutta italiana, quella che ha portato a produrre un tessuto venduto in tutto il mondo con gli scarti della lavorazione delle arance siciliane o vernici totalmente green grazie all’utilizzo degli scarti vegetali.