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Recuperare il patrimonio edilizio, storico e monumentale, significa conservare la memoria del passato per trasmetterla alle generazioni future.
Un compito che Kimia – attiva nel settore dei prodotti per il restauro e delle tecnologie per il rinforzo strutturale – persegue dal 1979.

L’azienda perugina è stata una delle prime al mondo a proporre in edilizia l’uso di resine e materiali compositi in fibra ad alta resistenza (1984) e a sviluppare malte ad elevata compatibilità per il restauro monumentale. La qualità e l’esperienza di Kimia è dimostrata dal suo contributo al restauro di alcuni tra i più importanti tesori italiani tra cui la Fontana di Trevi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, la Reggia di Caserta e le Procuratie Vecchie a Venezia. 

Senza dimenticare gli interventi post-sisma Umbria- Marche del ‘97 e di messa in sicurezza delle mura urbiche e delle chiese di Norcia dopo il terremoto del 2016.

Kimia ha partecipato inoltre al recupero e all’adeguamento sismico del Monastero della Rocca di Sant’Apollinare a Perugia, primo edificio al mondo a ottenere il certificato “GBC Historic Building” per il restauro sostenibile di edifici storici.

Nel 2015 poi, nell’ambito di un progetto internazionale, ha sviluppato il sistema di ancoraggio in carbonio per lo speciale basamento antivibrazione della Pietà Rondanini di Michelangelo, vincitore del premio “ENR Global Best Project”. 

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