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LUCENSE, organismo di ricerca che svolge attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico a favore delle imprese, aderisce a Symbola, la Fondazione per le qualità italiane presieduta da Ermete Realacci.

LUCENSE, organismo di ricerca che svolge attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico a favore delle imprese, aderisce a Symbola, la Fondazione per le qualità italiane presieduta da Ermete Realacci.

“L’adesione a Symbola – spiega Giovanni Gambini, presidente di LUCENSE – è maturata dopo anni di proficua collaborazione, ed è basata sulla condivisione dei valori della qualità e della sostenibilità, che insieme all’innovazione rappresentano fattori determinanti per la competitività delle imprese e la crescita dell’economia”.

La sfida della sostenibilità ambientale alimenta l’innovazione: questo rappresenta per LUCENSE un forte stimolo nell’individuazione di temi strategici e nello sviluppo di attività di ricerca e trasferimento tecnologico che mirano ad affiancare le imprese e le organizzazioni nei processi di innovazione e di crescita.

“In questo senso – prosegue Giovanni Gambini ­– aderire a Symbola significa anche l’opportunità di entrare all’interno di una rete altamente qualificata di enti e imprese con cui condividere progetti e valori”.

“Nel sistema produttivo italiano a in particolare nel distretto lucchese della carta – afferma il Segretario Generale di Symbola Fabio Renzi – LUCENSE è un enzima che accelera i processi di innovazione, sostenibilità e quindi competitività delle imprese. L’adesione di LUCENSE a Symbola, di cui siamo orgogliosi, arricchisce il Forum degli associati di un protagonista del cammino del made in Italy verso la qualità”.

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Già oltre 1500 partecipanti da tutta Italia al bando “10 Tesi per la Sostenibilità”. C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare al bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola.

Grande partecipazione al bando “10 tesi per la sostenibilità”. Sono ad oggi oltre 1300 tesi da tutta Italia. Fino al 31 gennaio è online il bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità.

La COP28 di Dubai è andata meglio di come molti temevano. L’intesa raggiunta è nel solco degli accordi di Parigi e per la prima volta pone esplicitamente il problema dei combustibili fossili. È giusta la scelta dell’Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un’economia più a misura d’uomo e per questo più forte. Dopo Dubai tocca oltre che ai governi, alla società e all’economia. L’Italia può dare un forte contributo se fa l’Italia e incrocia la green economy con la qualità, l’innovazione, la bellezza.

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