Abitare il futuro. Green Communities: Una strategia per la Transizione. Giornata di lavoro promossa dal progetto Italie – Atelier di sperimentazione sulle Green Communities

nell’ambito del Festival della Soft Economy si discuterà di Green Communities. Le Green Communities, previste nella legge 221/2015 e ora finanziate dal PNRR con 135 milioni di euro, rappresentano un nuovo percorso nelle quali la montagna intende porsi al centro delle politiche per l’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse naturali, il pagamento dei servizi ecosistemici, le nuove agricolture, le start-up e il turismo. Un nuovo strumento per la transizione ecologica che individua il valore dei territori rurali e di montagna che intendono utilizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, i boschi e il paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, in modo da poter impostare, nella fase della green economy, un piano di sviluppo sostenibile.

Il Festival della Soft Economy, arrivato alla XI edizione, si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Treia

Il Festival della Soft Economy, arrivato alla XI edizione che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Treia e anche in streaming sul sito e i canali social della Fondazione Symbola. Tra i promotori ci sono oltre a Fondazione Symbola e al Comune di Treia – che lo ospita per l’XI anno consecutivo – Unioncamere, la Camera di Commercio delle Marche, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Uncem, IFEL, FAI CISL, Green Communities. BIM Tronto, FederBim, Federparchi, Legambiente, Coldiretti, Cosmari, Arnaldo Caprai, SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino.

“Città Appenninica” Patto per il rilancio delle aree interne

Venerdì la seconda tappa del convegno sulla «Città Appenninica» a Gubbio. Dopo l’iniziativa di Fabriano (il 7 luglio al palazzo del Podestà), i Comuni del distretto dell’Appennino umbro-marchigiano si ritrovano nella città dei ceri per «approfondire il percorso di rilancio dell’area tra Marche e Umbria intesa come grande spazio urbano nel cuore delle aree interne». […]

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