La ricerca di nuovi materiali è uno degli elementi imprescindibili per la transizione green del settore edile.
Sul mercato globale cresce sempre più la richiesta di materie prime sostenibili, sicure, efficienti e poco costose. Talvolta, però, capita che l’innovazione scavi nel passato per trovare le soluzioni utili a costruire il futuro.
Questo è quello che hanno fatto i fondatori di Prespaglia, start-up pugliese che ha progettato e brevettato un mattone realizzato in calce, argilla e paglia (uno dei materiali da costruzione più antichi e più utilizzati nella storia dell’umanità).
Ecoblocco, questo il nome dell’avanguardistico mattone dell’azienda barese, 100% naturale, fortemente isolante (svolge una funzione di isolamento termico e acustico) e dimostra di avere un ottimo comportamento antisismico. Inutile dire che è totalmente riciclabile ed eco-compatibile.
Ma Prespaglia ha scelto di non fermarsi ai mattoni e ha deciso di andare oltre. Partendo dalla stessa tecnologia che ha ispirato Ecoblocco, la start-up ha dato vita a un cappotto termico in paglia decorticata e depolverizzata, calce idraulica e argilla. Utilizzabile sia per rivestire le facciate esterne dell’edificio che per interventi indoor, il cappotto termico è traspirante (caratteristica utile a contrastare gli accumuli di umidità), estremamente isolante, resistente al gelo, semplice da installare anche su edifici già esistenti e può vantare un processo di fabbricazione a zero emissioni di CO2.