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“E’ molto importante il riconoscimento ‘Welcome. Working for refugee integration’ dato dall'Unhcr per l'Italia (l’Agenzia Onu per i Rifugiati), la Santa Sede e San Marino ad Arnaldo Caprai di Montefalco. La Arnaldo Caprai – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - è l’unica cantina italiana ad essere premiata tra le aziende che hanno contribuito ad una società più inclusiva nei confronti di chi è stato costretto a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni. Fin dall’inizio Marco Caprai è stata socio di Fondazione Symbola, la sua azione dimostra che la coesione è anche un formidabile fattore produttivo in particolare in Italia come racconta il rapporto di Fondazione Symbola, Unioncamere e Intesa Sanpaolo. Per questo l’Unione Europea ha indirizzato le risorse del Next Generation EU per rilanciare l’economia su coesione - inclusione, transizione verde e digitale. Con l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. Una sfida di enorme portata che chiede unità al Paese e vede protagoniste le imprese come quella di Caprai che in questa prima metà dell’anno, nonostante uno stallo causato dalle instabilità, ha portato a un tasso di crescita del + 2-3%, mentre gli obiettivi di fine anno sono stimati tra il + 5-6 per cento. Il vino è un formidabile ambasciatore di questa Italia nel mondo. Quella di Caprai è una sfida per la sostenibilità che guarda al futuro: un’Italia che fa l’Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia. Affrontare con coraggio la crisi climatica e le sue conseguenze non è solo necessario, ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.

Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.

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Realacci (Fondazione Symbola): Con Caprai premiata un’Italia che scommette su un’economia a misura d’uomo

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