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di Redazione

Una vera e propria “città nella città”, uno dei cuori pulsanti di Roma Capitale intorno a cui orbitano oltre 3.500 docenti e un numero di studenti che supera le 120 mila unità (all’incirca la popolazione della Valle d’Aosta). La Sapienza è la più grande università d’Europa e una delle più antiche del mondo. Fondata da Bonifacio VIII nel 1303, in oltre 700 anni di vita ha accompagnato la storia del Paese fino a diventare uno dei migliori atenei d’Italia in ricerca, didattica e internazionalità.

Proprio a testimonianza di come la Sapienza sia in grado di proporre un’offerta formativa attenta alle nuove esigenze, l’università romana ha recentemente dato vita a un master in progettazione degli impianti sportivi. Un percorso formativo che approfondisce i temi cruciali della progettazione degli spazi dello sport: gli aggiornamenti normativi, l’aspetto edilizio e funzionale, la necessità di immaginare gli impianti come un elemento nodale dei tessuti urbani e dei contesti sociali. Il master ha una forte importanza per il settore, perché consente di formare adeguatamente nuovi professionisti per spingere in avanti il comparto dell’edilizia sportiva. Il piano di studi, infatti, prevede che alle discipline tipiche della progettazione (come tecniche costruttive o modellazione) vengano affiancate materie altamente settoriali, pensate per offrire agli studenti una conoscenza approfondita delle esigenze specifiche dell'impiantistica sportiva.

www.uniroma1.it

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