Arco (TN) è un punto di riferimento per l’arrampicata sportiva: oltre ad essere la sede di Rock Master – un prestigioso evento dedicato interamente al climbing – ha ospitato anche il Campionato Mondiale di Arrampicata nel 2011 e il Campionato Mondiale Giovanile nel 2015 e nel 2019. Non a caso in questo polo dell’arrampicata nasce Sint Roc, azienda di spessore mondiale nella realizzazione di strutture artificiali per l’arrampicata. Dal 1989 ad oggi, l’impresa di Angelo Seneci ha accompagnato la rapida ascesa di questo sport, che è stato incluso per la prima volta nei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Passione, esperienza e know-how hanno permesso a Sint Roc di installare i suoi prodotti in impianti di ultima generazione, come ad esempio l’Infinity Boulder di Trento, il Solid Climbing Club di Buccinasco (MI), il Kletterzentrum Gaswerk Wädenswil sul Lago di Zurigo e il DAV Kletter a Monaco di Baviera.
Per molti di questi sono state utilizzate pareti outdoor, le quali possono essere autoportanti oppure fissate ad edifici già esistenti. Realizzate con del compensato marino – ideale per resistere all’umidità e agli agenti atmosferici – queste strutture sono rivestite con resina e sabbia di quarzo per una maggiore aderenza. Inoltre, hanno dei fori filettati (per fissare le prese da arrampicata) che permettono grande flessibilità nella scelta del percorso. Gli inserti metallici utilizzati per fissare queste prese sono in acciaio inox, prevenendo così il rischio di formazione di ruggine.