Newsletter

SOS School of Sustainability, Bologna, Italy
Announcing SOS 2016 / 2017 program – Changing the Culture of Education, Research and Practice

Immaginiamo un futuro in cui ... la formazione e la ricerca permetta ai professionisti di posizionarsi come esperti mondiali, leader e custodi dell'ambiente; la progettazione offra una qualità eccezionale che sia reattiva e sostenibile; tutti i soggetti interessati siano coinvolti dall'inizio del progetto; le decisioni siano basate sulle prestazioni e orientate al valore; tutte le comunicazioni nel processo di progettazione e costruzione siano chiare, concise, aperte, e trasparenti e dove i risultati siono innovativi e visionari.

SOS – School of Sustainability - con sede a Bologna, Italia, è un'iniziativa di Mario Cucinella rivolta alla formazione professionale nel campo della sostenibilità. SOS è aperta a neolaureati e professionisti nel campo dell’architettura, dell’ingegneria e del design; l’obiettivo è quello di sviluppare progetti innovativi con un impatto positivo sulla società, l’economia e l’ambiente attraverso un nuovo modello di progettazione integrata, pratica professionale e ricerca.

SOS è un laboratorio creativo nato in stretta collaborazione con Mario Cucinella Architects (MC A) e l'associazione non-profit Green Building Futures (BGF), dove la formazione è ispirata a progetti reali e alla sperimentazione in un contesto professionale.

La mission di SOS è quella di fornire un’esperienza formativa di alto livello e creare opportunità per i professionisti di domani. Un approccio sostenibile alla progettazione, attraverso l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, è alla base del programma di SOS.
Obbiettivo della Scuola è preparare i neolaureati e i professionisti emergenti ad affrontare le grandi sfide del futuro in modo creativo.

Il 3 ottobre parte a Bologna il programma culturale e formativo della Scuola per il 2016-17, con l’avvio del nuovo corso della durata di 10 mesi.
Il programma si articola su quattro temi fondamentali dell’architettura e del design sostenibile:
- Architecture as a Social Business, per rigenerare lo spazio urbano
- Post Carbon Architecture, per progettare una nuova generazione di edifici
- The Right to (Quality) Shelter, per promuovere lo sviluppo e la resilienza
- Blue Design, etica e sostenibilità per il design industriale

In parallelo all’attività culturale e formativa della Scuola, a partire da ottobre 2016 sarà costituito SOS Consortium for Practice and Research, un network aperto a professionisti, partner industriali, istituzioni e agenzie governative.
All’interno della Scuola, il Consorzio svolgerà una funzione fondamentale come piattaforma per lo scambio di conoscenze avanzate nel campo della sostenibilità e creare opportunità per gli studenti più meritevoli ai quali, al completamento del programma, sarà offerto uno stage retribuito in Italia e/o in Europa dai membri del Consorzio.

Per maggiori informazioni consulta il sito

scelti per te

In occasione della COP 28 di Dubai, ieri Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e Andrea Prete, presidente di Unioncamere hanno consegnato il rapporto GreenItaly, di Fondazione Symbola e Unioncamere, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel rapporto GreenItaly si legge un’Italia che va verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori. Sono 510 mila le imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno investito sulla green economy e sono 3,2 milioni i greenjobs. Il rapporto, giunto alla XIV edizione, conferma che chi investe nel green esporta di più, innova di più, crea più posti di lavoro.

Rappresentano oltre il 15% degli addetti del settore del design, il 46% sono donne, ma di loro conosciamo molto poco, all’ombra dei grandi maestri del secolo scorso. Nasce così 35 designer under 35 campagna di comunicazione promossa da Fondazione Symbola e ADI Associazione per il Disegno Industriale pensata per far conoscere al vasto pubblico una nuova generazione di designer italiani: 35 giovani che grazie a nuove parole d’ordine sostenibilità, inclusione, territorio stanno già oggi innovando prodotti e servizi.

nell’ambito del Festival della Soft Economy si discuterà di Green Communities. Le Green Communities, previste nella legge 221/2015 e ora finanziate dal PNRR con 135 milioni di euro, rappresentano un nuovo percorso nelle quali la montagna intende porsi al centro delle politiche per l’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse naturali, il pagamento dei servizi ecosistemici, le nuove agricolture, le start-up e il turismo. Un nuovo strumento per la transizione ecologica che individua il valore dei territori rurali e di montagna che intendono utilizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, i boschi e il paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, in modo da poter impostare, nella fase della green economy, un piano di sviluppo sostenibile.

Il Festival della Soft Economy, arrivato alla XI edizione che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Treia e anche in streaming sul sito e i canali social della Fondazione Symbola. Tra i promotori ci sono oltre a Fondazione Symbola e al Comune di Treia - che lo ospita per l’XI anno consecutivo - Unioncamere, la Camera di Commercio delle Marche, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Uncem, IFEL, FAI CISL, Green Communities. BIM Tronto, FederBim, Federparchi, Legambiente, Coldiretti, Cosmari, Arnaldo Caprai, SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino.

ricerche correlate

ISCRIZIONE

Devi accedere per poter salvare i contenuti