Lo Studio Zoppini Architetti è una delle punte di diamante della progettazione di impianti sportivi made in Italy. Con ben tre Olimpiadi nel palmares (Torino 2006, Sochi 2014 e Pyeongchang 2018), lo studio milanese fa infatti parte del ristrettissimo gruppo di architetti che possono vantare di aver progettato impianti in più di due edizioni dei Giochi Olimpici. Tra questi, impossibile dimenticare Oval Lingotto: il palasport dedicato al pattinaggio di velocità che fu realizzato per i giochi invernali di Torino 2006.
Per il nuovo stadio Ennio Tardini di Parma, lo Studio Zoppini ha dato vita a un progetto che vede l’infrastruttura sportiva come uno dei punti nodali della città, un’area interconnessa con il tessuto urbano anche oltre i 90 minuti delle partite. Sono oltre 20.000, infatti, i metri quadri dedicati alla fruizione collettiva (tribuna ovest e spazi esterni), un’area pensata come luogo di inclusione e aggregazione. Tutto incentrato sul green e sul rapporto con la natura, invece, il progetto di ristrutturazione dello stadio Arechi di Salerno: pannelli fotovoltaici, impiantistica a basso consumo e preservazione delle strutture esistenti. Ma l’innovazione più interessante riguarda le facciate, pensate per controllare le radiazioni solari (in modo da abbattere i costi di raffreddamento e illuminazione), garantendo però le vedute panoramiche sul golfo di Salerno che rendono unica l’atmosfera dello stadio campano.