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di Redazione

Con la Bolla “In Supreme Dignitatis" del 4 marzo 1391, Papa Bonifacio IX concesse la fondazione dello “Studio Ferrara” su richiesta di Alberto V d’Este: ecco i primi passi dell’Università degli Studi di Ferrara (UniFe), tra le più antiche al mondo, che oggi conta oltre 26.000 iscritti, 65 corsi di laurea e 13 dipartimenti. Una storia di oltre 600 anni che vede UniFe attenta a intercettare l’innovazione, lasciandosi contaminare dal territorio e dal mondo imprenditoriale. Come dimostra la collaborazione tra Fassa Bortolo e il Dipartimento di Architettura per il “Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo” e il “Premio Internazionale Domus, Restauro e Conservazione”: iniziative nate per far conoscere i progetti capaci di interpretare al meglio principi di sostenibilità e di conservazione innovativi.

Si tratta di premi che restituiscono le più interessanti idee e tecnologie che si muovono nel Paese, compreso il tema dell’impiantistica sportiva. Nell’edizione 2021 del Premio Internazionale Architettura Sostenibile, ad esempio, si è candidato il progetto, firmato dallo studio Didonè Comacchio Architect, di un’innovativa copertura per il Campo Sportivo Travettore di Rosà, in provincia di Vicenza. Per essere in equilibrio tra il paesaggio circostante e il terreno di gioco, la copertura è stata disegnata con poche linee capaci di generare uno spazio coperto, dalla forma rigorosa, in un unico elemento. Nel 2022 invece, tra i progetti partecipanti rientra l’interessante studio di una tesi dedicata al miglioramento delle strutture sciistiche.

www.unife.it

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