Il LabSCo, Laboratorio di Scienza delle Costruzioni ha iniziato a operare nel campo delle prove sui materiali da costruzione alla fine degli anni '40 e nel 1961 è diventato Laboratorio Ufficiale della Repubblica italiana.
Ad oggi è un punto di riferimento nazionale ed internazionale per le prove di caratterizzazione meccanica su materiali innovativi, calcestruzzi e compositi fibrorinforzati – svolgendo anche controlli per conto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – e per il monitoraggio strutturale di edifici storici e contemporanei.
Nel rapporto didattica-ricerca il LabSCo è promotore di scuole per la formazione sulle teorie e tecniche di monitoraggio.
Attualmente il LabSCo partecipa alla definizione di nuovi standard internazionali per interventi di rinforzo strutturale con fibre naturali.
Il LabSCo ha svolto numerosi interventi di diagnostica su architetture di valore storico-culturale, collaborando con il MiBACT. Tra le principali attività di controllo strutturale si segnalano: il monitoraggio statico e dinamico a lungo termine del Palazzo Ducale di Venezia e della Basilica di Santa Maria del Suffragio a l’Aquila; la verifica della vulnerabilità sismica della Certosa di San Lorenzo di Padula (SA) e del Castel Sant’Elmo a Napoli; le attività di diagnostica non-distruttiva e di identificazione dinamica propedeutiche al restauro della più iconica architettura di Venezia, il Ponte di Rialto.