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Start-up che ha permesso che Nessox, batteria litio-ossigeno a flusso con un elevato contenuto energetico, prendesse vita. Nel prossimo futuro ne realizzerà un prototipo.

Finora siamo stati abituati a pensare la ricarica di un veicolo elettrico come un passaggio di energia elettrica da una colonnina a una batteria. E se invece l’auto elettrica potesse fare un pieno, come quella con motore a combustione interna? Ovviamente senza inquinare. Questo sarà possibile grazie a Nessox: una batteria litio-ossigeno a flusso con un elevato contenuto energetico e lunga durata, minori costi, minor impatto ambientale e tempi di ricarica mai riportati nella letteratura scientifica. Nessox permette una ricarica veloce attraverso la sostituzione del liquido interno come in un rifornimento di carburante: un cambio di paradigma nel mondo dell’accumulo per la distribuzione dell’energia e della mobilità elettrica. L’idea è nata nel Laboratorio di Elettrochimica dei Materiali per l’Energetica del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna, il progetto imprenditoriale ha preso vita dopo anni di ricerche grazie alla start-up BETTERY. Nessox è costituita da ossigeno disciolto in un liquido e litio: questa chimica consente di fornire una densità energetica 3 volte maggiore rispetto alle batterie agli ioni di litio comunemente utilizzate. Tra i prossimi obiettivi di BETTERY c’è la realizzazione di un prototipo che dimostri questa tecnologia in ambiente reale, anche per l’applicazione in veicoli elettrici leggeri.

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