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di Sergio Luciano   

Il 18 settembre a Palermo ha preso il via la nuova iniziativa economico-culturale del Gruppo Economy: “I Fenomeni di Economy”, un viaggio in 20 tappe, promosso da Fondazione Symbola, Istituto Tagliacarne Confindustria e Sace. A presentare il progetto e ad aprire l’incontro Alfonso Ruffo, editore incaricato Economy Group: “Sono fenomeni, perché sorprendono, perché innovano, perché si affermano grazie all’intelligenza più che alla potenza, grazie alla creatività e non solo alle dimensioni”.

Alla presenza del Presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese e dell’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, i dieci imprenditori che hanno aperto il roadshow dei “Fenomeni” hanno raccontato la propria esperienza ponendo l’accento sugli aspetti responsabili della propria attività e sui tratti distintivi alla base dei rispettivi successi.

“È importante che questo progetto parta da qui e dunque proprio dalla Sicilia” – afferma il Presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese “La nostra terra ha la caratteristica di stupire chiunque si accosti per conoscerla sul serio e da vicino, perché presenta eccellenze di ogni genere. Questo progetto mette in risalto davvero il fenomeno di un’imprenditoria che riesce a organizzare e realizzare le cose più straordinarie pur tra mille problemi”. Apprezzamenti sono arrivati anche dal capo degli industriali per il “nuovo corso del governo regionale, che lavora molto con l’ascolto. A cadenza costante e frequente ci riuniamo con l’assessore Edy Tamajo, responsabile dello Sviluppo Economico, che vuole capire con il nostro aiuto quali sono le vere esigenze del territorio”. Conclude poi Albanese: “Quanto ai Fenomeni di Economy, siamo convinti che queste aziende meritano ogni risalto e che vanno ringraziate quotidianamente”.

Ha preso poi parola Antonio Bartolo, responsabile per il Sud della Sace, la finanziaria pubblica che svolge un’ulteriore serie di funzioni che si sono affiancate a quella tradizionale e che ruotano tutte attorno al sostegno dell’internazionalizzazione ma anche nello sviluppo: “La nostra mission storica è sempre stata supporto a internazionalizzazione. Abbiamo iniziato erogando le garanzie emergenziali per la risposta alla crisi creata dal Covid, la famosa Garanzia Italia, che ha permesso di far arrivare alle imprese la liquidità necessaria a sostenere l’urto della paralisi vissuta da tanti settori economici, concentrandoci anche sulle infrastrutture strategiche per la sostenibilità e transizione energetica”. Il manager Sace ha ricordato: “L’export del Sud è in crescita e ha superato i 66 miliardi di euro nel 2022, con la Sicilia che ha fatto da traino, ma il potenziale è ancora molto ampio. Solo il 14% degli esportatori a livello nazionale risiede al Sud e contribuiscono solo al 30% del Pil nazionale. Il riscontro che stiamo avendo in Sicilia è quello di una realtà in grande evoluzione che si sta diversificando”.

“Come la Sace – ha proseguito Bartolo – lavoriamo costantemente a un’offerta online più ricca e accessibile con cui affiancare le imprese italiane per coglierne le opportunità. Il nostro piano è quello di mettere al centro le Pmi poiché rappresentano un grande patrimonio che deve affrontare e vincere due sfide: la digitalizzazione e la sostenibilità”.

Terzo intervento, quello dell’assessore Edy Tamajo, che è stato ringraziato da Albanese per la nuova qualità della cooperazione lanciata con l’imprenditoria. L’assessore ha spiegato che la Regione cerca di dare risposte immediate al mondo delle imprese. “Quest’anno noi, come Regione, abbiamo stanziato altri 5 milioni di euro di risorse per l’internazionalizzazione, che è il modo giusto per costruire la crescita delle imprese. Ben 3.817 aziende avranno fino a 100 mila euro ciascuna a tasso zero, con un pre-ammortamento idi due anni e stiamo cercando di spendere bene il miliardo a disposizione che abbiamo. Un rapporto continuo con associazioni di categoria e territorio, incontriamo sindaci e amministratori e tutti coloro che vogliono migliorare le condizioni di imprese e territorio”. Tamajo ha infine rimarcato che oggi per la prima volta la crescita economica della Sicilia è pari alla media dell’andamento nazionale.

Al termine della parte economico-politica dell’evento di Palermo, è iniziata la carrellata delle autopresentazioni dei “fenomeni”: sorprendenti qualità e ricca progettualità, coronate da risultati economici importanti e da prospettive lusinghiere, nonostante crisi e transizioni. Un ottimo viatico per “I Fenomeni di Economy”, che proseguirà entro l’anno con almeno altre due tappe al Sud.

Tra i “Fenomeni” della 1° tappa di Palermo:

> Marcello Mangia, Areoviaggi

> Sandro Spatola, Caffè Moak

> Agostino Terzo, Giglio.com

> Iole Candido, Ipass

> Giulia Giuffrè, Irritec

> Paola Di Rosa, Ohoskin

> Giuseppe Di Martino, Resco

> Ugo Mancuso e Tiziano Ianni, Selikab (Tecno System)

> Dario Li Calzi, Valeo Farma

> Gaia Palma, Villa Bordonaro

 

Scopri la prima tappa > https://www.ifenomenidieconomy.it/i-fenomeni-di-economy-1-tappa-del-roadshow-a-palermo-18-09-2023/

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