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di Redazione

Le coperture e le facciate delle arene sportive hanno una duplice funzione: da un lato plasmano il profilo dell’impianto rifinendone le linee, dall’altro svolgono un essenziale ruolo strutturale. Questo non solo perché proteggono pubblico e atleti dalle intemperie, ma anche perché incidono sensibilmente sull’inquinamento acustico e sui consumi energetici garantendo isolamento termico. Un settore in cui il made in Italy riesce a ritagliarsi uno spazio importante grazie ad aziende come AT Group, che da oltre venticinque anni si occupa di realizzare e manutenere le coperture dei più disparati impianti sportivi, specializzandosi nel tempo in interventi su grandi strutture come stadi e palasport.

L’azienda con sede a Rogno (BG) è oggi apprezzata su tutto il territorio nazionale grazie alla capacità di intervenire su ogni tipo di struttura e all’elevato know-how raggiunto nell’integrazione degli impianti fotovoltaici nei sistemi di copertura. Tra le realizzazioni recenti firmate da AT Group spiccano il rivestimento interno ed esterno dell’Allianz Cloud Palalido di Milano, i 6.850 metri quadri di lastra grecata in acciaio che ricoprono il Gewiss Stadium di Bergamo e l’intervento sullo Stadio Bentegodi di Verona. Qui l’azienda lombarda ha realizzato 12 mila metri quadri di copertura con lastre in alluminio naturale, l’isolamento termico è realizzato da uno spessore in lana di roccia e per l’efficientamento energetico è stato integrato un impianto fotovoltaico da 1 Megawatt di potenza.

www.atgroupsas.it

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