Nella sua lunga vita professionale, Marc Sadler ha progettato di tutto: dalle racchette da tennis agli scarponi da sci, dalle protezioni per motociclisti alle lampade. Di Sadler colpisce la passione per i materiali e i processi manifatturieri. Dopo aver disegnato a carboncino la Tress, una lampada commissionata da Foscarini divenuta poi un best seller, ha passato settimane in un laboratorio di Pordenone per capire in che modo utilizzare i materiali compositi in modo da trasformare la sua intuizione in un oggetto da proporre al mercato. Uno dei segreti che ha consentito a Sadler di progettare oggetti sorprendenti è stata questa capacità di oscillare fra il mondo delle idee e la pratica del fare. I due universi li consideriamo spesso distinti. Immaginiamo il mondo delle idee e delle intuizioni come lo spazio della creatività e quello del fare nella sua sola dimensione esecutiva. Il design di qualità nasce invece dal dialogo fra due dimensioni apparentemente lontane.
La lezione di Sadler e di tanti designer che hanno fatto la storia del made in Italy è utile per chi guarda al futuro del lavoro e dei lavori della creatività.